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Questa versione è offerta a Euro, con una ricca dotazione di serie sensori di parcheggio posteriori, clima automatico, impianto audio con 6 altoparlanti, comandi al volante, Bluetooth e cerchi in lega da 17 pollici, optional a pagamento vernice metallizzata 550 Euro, navigatore Euro, retrovisori ripiegabili elettricamente 400 Euro, vernice speciale 300 Euro. Il prezzo dell’esemplare in prova è di Euro. ESTERNI – Il design della DS3 cabrio riprende esattamente quello della versione berlina, quindi stile tipicamente DS con soluzioni sportive molto personali. In realtà non si tratta di una vera cabrio poiché tutta la vetratura laterale e gli sportelli sono quelli della berlina. Riuscito ed aggressivo il frontale ma anche la fiancata risulta di notevole impatto nonostante la discutibile grossa modanatura cromata nella parte inferiore. Bello il disegno del largo montante centrale inclinato sebbene tolga visibilità dall’interno. I cerchi in lega da 17”neri con bordature metal, abbinati a pneumatici 205/45, personalmente non ci sono piaciuti, come altri dello stesso stile. Gradevole e riuscita anche la parte posteriore della DS3 cabrio caratterizzata dai fari a Led a effetto tridimensionale e dal doppio terminale di scarico cromato. La vettura, con i suoi 3 metri e 95 di lunghezza appare molto compatta, quindi adatta anche alla città. La larghezza è di 1 metro e 72 cm, l’altezza di 1 metro e 46 cm. La cura nel montaggio dei vari pannelli di carrozzeria è, nel complesso, soddisfacente con qualche gioco abbondante tra frontale in plastica e cofano. Buono l’aspetto della verniciatura con spessori misurati con strumento digitale, alquanto ridotti, variabili tra 60 e 95 micron tranne la fiancata destra su cui abbiamo rilevato valori elevati fuori standard da 140 micron in su con picchi di ben 300 micron nella zona inferiore sportello, che denotano un riverniciatura con uso di stucco. INTERNI – Gli interni della DS3 cabrio sono ben realizzati ed appaganti, in rapporto alla categoria della vettura. Eccellenti e curati i sedili anteriori quello di guida regolabile anche in altezza dalla conformazione sportiva con parte del rivestimento in Alcantara. Di ottimo livello anche i rivestimenti della plancia in materiale semi-morbido la parte superiore e lucido simil-carbonio la parte frontale. Gradevole la strumentazione analogica principale dalla grafica ben visibile e moderna con al centro il grosso quadrante circolare comprendente tachimetro, indicatore temperatura refrigerante e le varie spie. A sinistra il contagiri, a destra il quadrante digitale del computer di bordo e livello carburante. Gradevole nel disegno e ben studiato ergonomicamente il volante regolabile sia in altezza che in profondità rivestito in pelle e con un ampio inserto metal-satinato. Degna di menzione la pedaliera sportiva rivestita in alluminio. Di buon effetto anche il design della consolle centrale con lo schermo navigatore non tounch screen e del sistema multimediale nella parte alta, mentre in basso troviamo i comandi della climatizzazione, molto pratici e intuitivi e l’autoradio-CD con al centro il pomello multifunzione per il navigatore. Scomodi in quanto del tutto nascosti, i comandi sotto al volante del cruise control a sinistra e del sistema audio/telefono, computer di bordo a destra. Poco immediato in marcia in posizione troppo bassa anche il pulsante a bilanciere del volume dell’autoradio. Apprezzabili il rivestimento interno degli sportelli, i vani portaoggetti 2 con tappetino in gomma antirumore mentre il bracciolo centrale, in posizione abbassata, rende meno agevole l’azionamento del freno a mano. Una piccola, gradita raffinatezza della DS3 cabrio il pomello di regolazione situato accanto alla bocchetta centrale lato giuda che consente di diffondere nell’abitacolo, attraverso le bocchette di ventilazione, la profumazione preferita fra le varie cartucce di essenze disponibili. Lo spazio per i passeggeri posteriori è limitato, specie in altezza. Le persone di statura medio-alta toccano la capote con la testa. La presenza della capote di tela ad apertura totale, ha comportato la scomparsa del classico sportellone posteriore al suo posto troviamo un coperchio apribile in verticale, incernierato a pantografo che consente di accedere ad un bagagliaio di soli 245 litri 40 litri in meno rispetto alla DS3 berlina, ovviamente ampliabili reclinando gli schienali separati 60/40 del sedile posteriore. La capote elettrica, azionabile fino a 120 Km/h, appare ben realizzata anche sotto il profilo della perfetta tenuta all’acqua e risulta di facile utilizzo. Consente, oltre le varie posizioni di apertura parziale, quella totale escluso il lunotto, oppure l’apertura totale lunotto compreso. In questa posizione la visibilità posteriore è alquanto limitata. Con una capote così lunga il problema della tenuta all’acqua non è mai di facile soluzione. La Citroen lo sa bene avendo fatto tesoro della problematica incontrata a suo tempo con la C3 Pluriel. Sotto tale aspetto, i tecnici della Casa francese si sono impegnati a fondo e il risultato ottenuto sembra ampiamente positivo. Durante la nostra prova su strada, la DS3 è stata per alcune ore sotto una pioggia battente mista a forte vento e non è entrata una sola goccia d’acqua. IN OFFICINA – Nel vano motore è presente solo il consueto pannello insonorizzante all’interno del cofano. Il controllo livelli e l’eventuale rabbocco risultano molto agevoli. Facile anche la sostituzione delle lampadine fari anteriori e dei fusibili alloggiati nella scatola vano motore accanto alla batteria ed in quella collocata nella parte inferiore del cruscotto lato sinistro. Il gruppo motore-cambio è sprovvisto di pannello di protezione nel sottoscocca, il che facilita i cambi olio e altre operazioni. Le sospensioni della DS3 cabrio sono del tutto convenzionali tipo Mc Pherson sull’anteriore e ponte torcente con ruote interconnesse al retrotreno. Da rilevare la presenza nella parte posteriore del sottoscocca di due contrappesi smorzatori di risonanza montati elasticamente. SU STRADA – La posizione di guida della DS3 cabrio risulta ottimale grazie al sedile ampiamente regolabile e ben conformato ed al volante anch’esso regolabile in altezza e profondità. La visibilità in marcia è buona, quella in manovra molto meno a causa del lunotto piccolo e dei larghi montanti posteriori. Se si apre completamente la capote la visibilità posteriore è seriamente compromessa. Indispensabili i sensori di parcheggio. Lo sterzo è un ottimo connubio tra leggerezza e precisione e conferisce un buon feeling nei percorsi più impegnativi. Il cambio è un 6 marce con innesti precisi ma la manovrabilità della leva è legnosa, tipicamente francese. La frizione richiede uno sforzo modesto e risulta progressiva nell’innesto, anche a caldo. Il motore turbo da 156 CV a 6000 giri, consente un notevole allungo. Il valore di coppia massima di ben 240 Nm si raggiunge a soli 1400 giri/min in realtà il motore inizia a spingere forte dai 2800 giri/min, sotto è un po’ pigro in accelerazione ma sempre assolutamente regolare ed elastico. Piacevole e sportivo il sound di scarico. Eccellenti i freni 4 dischi in ogni circostanza, con azione progressiva e modulabile. Da un 1600 turbo benzina con 156 CV non ci aspettavamo risultati eclatanti in tema di consumi di carburante, invece questo è uno degli aspetti che più ci ha sorpresi positivamente. Nei percorsi misti abbiamo ottenuto una media di 7 l/100 km 14,2 km/l mentre in autostrada è andata ancora meglio con un consumo medio di 6,5 l/100 km 15,3 km/l. Rilevamenti effettuati con solo guidatore a bordo e senza l’uso del climatizzatore. I valori dichiarati dalla Casa sono 7,9 l/100 km nel ciclo urbano, 4,7 l/100 km nell’extraurbano. Ottima la tenuta di strada con un comportamento lievemente sottosterzante e rollio limitato. Apprezzabili la grande maneggevolezza e il veloce inserimento che assicurano un grande piacere di guida. Buona la capacità di assorbimento delle sconnessioni stradali con qualche limite per il retrotreno sulle buche più profonde. Il confort acustico interno è soddisfacente, considerando la presenza della capote in tela. Solo nelle gallerie la rumorosità stradale amplificata rimbomba all’interno e può risultare fastidiosa. Per viaggiare a capote aperta, è consigliabile lasciare in sede il lunotto per non sacrificare la visibilità posteriore. INFOTAINMENT – L’uso del navigatore con schermo non touch-screen prevede una manopola multiuso inserita nel quadro comandi autoradio-CD. In pratica questo sistema è lento e macchinoso, come abbiamo più volte verificato su altri tipi di vetture e inoltre le mappe non sono del tutto aggiornate. L’impianto audio CD di discreta qualità, è dotato di 6 altoparlanti. Disponibili le prese USB e Aux. Il sistema Bluetooth completa la dotazione infotainment. SICUREZZA – La Citroën DS3 dispone di 6 airbag di cui 2 frontali disattivabile quello del passeggero, 2 laterali zona torace, 2 a tendina zona testa. Di serie su tutte le versioni ABS, ESP, ASR e assistenza alla frenata d’emergenza. L’ESP è disattivabile con l’apposito pulsante ma nella versione benzina THP 155 CV, non si riattiva automaticamente ad ogni avviamento o a partire da 50 Km/h ma è necessario azionare nuovamente il pulsante ESP Off. CONCLUSIONI – La Citroën DS3 cabrio è una vettura simpatica, polivalente dall’ottimo comportamento stradale. Anche nella versione più potente, i consumi sono più che accettabili. Gli unici limiti derivano dal limitato spazio in altezza e in lunghezza per i passeggeri posteriori di statura medio-alta e dal bagagliaio piccolo e di non pratico accesso. Foto di Maddalena Gentili ringrazia l’officina Toppi Claudio di Roma Simulation de financement DS DS3 THP 155 SPORT CHIC Prix 13290 € - Référence 0782-0000143 Merci de renseigner les champs ci-dessous pour recevoir, par e-mail, votre offre personnalisée. Mensualité Durée du Crédit mois Montant Emprunté € Apport Personnel € Un crédit vous engage et doit être remboursé. Vérifiez vos capacités de remboursement avant de vous engager. Bright side of lifeTegenvallende verkopen en vuurrode cijfers hangen als donkere wolken boven het door de economische crisis geplaagde PSA-concern. Weinig reden voor een Frans feestje dus, zou je zeggen. Toch is het niet allemaal kommer en kwel bij Peugeot Citroën, want lichtpuntjes zijn er ook. Neem het grote succes van de DS3. Eerder vierde Citroën dat al met de DS3 Racing en nu achten de Fransen - malaise of niet - de tijd rijp voor het volgende feestnummer. Opnieuw gaat het dak eraf, en deze keer zelfs letterlijk de DS3 Cabrio is een feit. Mooi op tijd, met de zomer voor de deur! Prestaties Milieu Kosten Meer → Concurrenten Modeltesten 2016 - DS 3 PureTech 130 S&S So Chic2015 - Citroën DS3 PureTech 110 S&S Inès de la Fressange2011 - Citroën DS3 Racing 2010 - Citroën DS3 THP Sport Chic Quel plaisir, dès les premiers rayons de soleil, de rabattre la capote, d'une pichenette sur un bouton. Dans la DS3 Cabrio, cependant, mieux vaut être assis aux places arrière pour en profiter. Le conducteur se console en constatant que la petite Citroën n'a rien perdu de sa vivacité. A garder le toit "flottant" de la DS3, ce cabriolet prive un peu son conducteur de sensations de vie au grand air. Votre Brushing ne craint pas grand-chose. - Bruno PicaultUne fois n'est pas coutume, dans la DS3 Cabrio, s'installer à l'arrière est le meilleur choix! Certes, il faut composer avec les deux arches latérales qui grignotent des centimètres en hauteur – avec mon 1,71 m, je dois me décaler légèrement vers le centre de la banquette pour me sentir à l'aise. Mais ensuite, on est aux premières loges pour jouir du grand air grâce à la large capote qui vient se replier derrière la tête. Une vraie cure de soleil en cette belle journée où le thermomètre affiche 18 °C à Valence, en Espagne. Et si la présence des vitres latérales limite un peu la sensation de se sentir à l'extérieur, en échange, les turbulences aérodynamiques sont mieux maîtrisées que dans un "vrai" cabriolet, comme la Mini éponyme, par exemple. Du moins aux vitesses urbaines, car au-delà de 90 km/h, le vent se fait nettement plus gênant, bien que supportable. Ajoutez à cela des suspensions fermes sans être inconfortables et un niveau sonore acceptable, et la banquette arrière s’avère décidément l’endroit privilégié pour apprécier au mieux cette DS3 Cabrio. Ce cabrio conserve la planche de bord assez tapageuse de la DS3. Le déflecteur au-dessus du pare-brise se déploie manuellement. - Bruno PicaultAu volant, en revanche, le goût de grand air n'est pas aussi marqué. Est-ce parce que je conduis assez près de la planche de bord? Peut-être. Mais, entre le pare-brise qui remonte haut, les vitrages classiques et la protection au vent quasi parfaite, j'ai juste l'impression de conduire une berline DS3 greffée d'un toit ouvrant format maxi. Avec les choses qui fâchent joignons le fait que replier entièrement la capote réduit la visibilité arrière à peau de chagrin exactement comme dans une Fiat 500C. Un réel problème en ville, que Citroën tente de contourner en équipant toutes les DS3 Cabrio d'un radar de recul. Un pis-aller pour les manœuvres. En vue de celles-ci, mieux vaut remonter carrément la capote d'un cran trois au total. La lunette se remet à la verticale, et, du coup, on retrouve l'usage du rétroviseur central. Sinon, s'installer à bord de la petite diva de Citroën, c'est retrouver cet habitacle joliment présenté, quoique assez clinquant. La vision vers l'arrière est vraiment très médiocre quand la toile est totalement repliée. - Bruno PicaultLes personnalisations sont nombreuses sept teintes de carrosserie, huit garnissages intérieurs, sept types de jantes, trois coloris de capote, sans parler de tous les stickers et autres accessoires comme les coques de rétroviseurs peintes. Autant de moyens d'alourdir encore la "douloureuse". Regrettons que, derrière ce style spectaculaire, la DS3 se contente de matériaux intérieurs quelconques, notamment en partie basse. Quant à l'ergonomie, elle alterne le convenable, avec la position de conduite, et le moyen, avec notamment une navigation GPS un peu vieillotte à l'heure des écrans tactiles. Toutefois, la vie est agréable à bord de cette exubérante citadine, qui bénéficie de sièges aussi élégants qu'enveloppants et d'espaces de rangement suffisants. Sans oublier l'équipement complet, incluant, entre autres, une radio-CD avec prise USB, le système eTouch appels d'urgence et assistance localisée et –c'est malheureusement de plus en plus rare– une roue de secours galette. La banquette arrière est toujours dotée de cinq ceintures, même s'il sera préférable d'éviter la place centrale. - Bruno PicaultDe bonnes dispositions pour profiter pleinement de la conduite de ce Cabrio, qui rappelle furieusement la DS3 "normale" par les sensations qu'il procure. Assez logique puisque l'installation de la capote se traduit par une prise de poids limitée à 25 kg, tandis que la rigidité de l'ensemble serait, selon le constructeur, à peine affectée. La lunette arrière est toutefois affligée de légers tremblements sur revêtements dégradés. Pas de quoi perturber la vivacité de la petite Citroën, qui fait preuve d'une solide santé animée par le THP essence de 156 ch. C'est non seulement le moteur le plus puissant – aux côtés des VTi 82, VTi 120 et diesel HDi 90 –, mais également celui qui correspond le mieux à l'esprit déluré de la DS3. Gaillard à bas régime, malgré un temps de réponse sensible du turbo, volontaire pour prendre des tours, il s'accommode très bien de l'étagement long des rapports, que requiert la maîtrise des émissions de C02. De profil, difficile de distinguer une version Cabrio d'une autre DS3. - Bruno PicaultEt en n'exigeant qu'un malus de 100 € en 2013, cette version THP est d'autant plus raisonnable que son appétit devrait être très proche des 8,7 l/100 km en moyenne que nous avons mesurés sur la berline DS3. De quoi se délecter, sans arrière-pensées, des excellentes performances, et du châssis à la fois rassurant et assez ludique d'une Citroën que l'on aurait néanmoins aimé plus silencieuse aux allures autoroutières. Bref, à défaut de nous gratifier des sensations d'une vraie découvrable, cette DS3 Cabrio se montre très fréquentable et n’impose que peu de contraintes au quotidien. Reste qu'au vu des € exigés pour cette version découvrable THP €, prix mars 2013 par rapport à la DS3 "normale" €, je choisirais plutôt cette dernière, bardée de personnalisations à mon goût.

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